Chi è Gavino Sanna, il maestro della pubblicità

Uno dei più grandi nomi della pubblicità mondiale è nato in Sardegna nel 1940, a Porto Torres, e si chiama Gavino Sanna.

È lui la firma dietro grandi brand come Barilla, Mulino Bianco, Perugina, Giovanni Rana, Fiat e tanti altri.

Gavino non è un bravo studente. Bocciato due volte alle medie, si iscrive all’istituto d’arte Filippo Figari a Sassari, il più antico dell’isola. In quella scuola di distingue per il talento nel disegno e la vena creativa. Dopo esperienze pubblicitarie con Perugina e altri brand italiani, decide di volare a New York per perfezionarsi e lavorare in un ambiente completamente nuovo e rivoluzionario.

In particolare, studia presso Andy Wharol, figura leggendaria della cultura pop del Novecento.

In seguito al divorzio con la moglie, decide di approfittare dell’offerta di lavoro della Benton and Bowles che stava aprendo una delle sue sedi in Italia, e di fare ritorno nella penisola.

Il contesto è quello della Milano degli anni Ottanta, protagonista di una rivoluzione della comunicazione pubblicitaria che abbandona la narrazione del Carosello per abbracciare modelli di advertising più vicini a quelli americani.

Sanna è autore dei celebri spot della Barilla, Mulino Bianco, Giovanni Rana e tanti altri brand italiani che in quegli anni hanno posto le radici su un tipo di comunicazione che dura tutt’oggi.

Negli anni duemila, è anche l’uomo dietro le campagne elettorali di Renato Soru e Ugo Cappellacci, campagne delle quali in seguito si scuserà pubblicamente.

Nel 2004, dopo aver fatto la storia della pubblicità, si dedica alla produzione di vini sardi Carignano, Vermentino e Cannonau, con l’intento di promuovere l’immagine della Sardegna attraverso i suoi migliori vini.

Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti in ambito pubblicitario, spiccano 7 Clio (oscar della pubblicità americana), 7 Leoni a Cannes e un Telegatto per la pubblicità Barilla.